Nonostante il livello di accettazione del vaccino resti relativamente basso, secondo lo studio, il 53% dei tunisini è fiducioso che il vaccino fermerà l'epidemia, il 33,1%, stima che esso contribuirà ad una sua netta diminuzione. Le principali cause di riluttanza espresse riguardano la paura di possibili effetti collaterali, la mancanza di prospettiva da questi vaccini e la preferenza per lo sviluppo dell'immunità naturale, oltre alla poca fiducia nel livello di preparazione della Tunisia per l'attuazione della campagna di vaccinazione: il 44% dei tunisini afferma infatti che il Paese non è affatto preparato. Il 60% invece ritiene che la comunicazione in materia non sia sufficiente, opinione condivisa sia dai medici che dal resto della popolazione intervistata. Il dottor Chokri Jeribi, direttore scientifico del Laboratorio di ricerca clinica di Eshmoun, ha sottolineato la necessità di intensificare le campagne di sensibilizzazione sulla vaccinazione anche con l'aiuto dei media.
Il sondaggio è stato condotto dalla Emrhod Consulting, in collaborazione con Honoris United Universities ed Eshmoun Clinical Research, su un campione di 698 soggetti nei 24 governatorati del Paese. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA