"Il British Museum di Londra - ha aggiunto l'avvocatessa - deve riconoscere le ragioni della Grecia. Per ora, prima di fare ulteriori passi, siamo in attesa di una risposta riguardo la richiesta di intermediazione che abbiamo presentato all'Unesco".
Rispondendo alla domanda di un giornalista su come suo marito George Clooney veda la questione dei Marmi, l'avvocatessa ha risposto di avere la piena solidarietà del coniuge in tutte le proprie iniziative.
In mattinata la giovane legale, che a settembre ha sposato l'attore e regista Usa George Clooney, ha avuto un colloquio con il premier greco Antonis Samaras al Megaro Maximou, il palazzo del governo. All'incontro hanno preso parte anche i suoi collaboratori - i legali Norman Palmer e Geoffrey Robertson - e l'archeologo australiano David Hill, che presiede l'Associazione internazionale per la riunificazione dei Marmi del Partenone.
(ANSAmed).
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