(ANSAmed) - RABAT, 20 APR - L'amore come valore assoluto della
cultura sufi e dell'islam. Fino al 25 aprile, Fes celebra il
lato mistico del mondo musulmano con la nona edizione del
Festival Sufi che prende il via questa sera. Ricercatori,
filosofi, artisti e soprattutto musicisti si danno appuntamento
nella capitale spirituale del Marocco per fare il punto sul
patrimonio culturale del sufismo e ribadire la centralità del
Paese come intermediario del dialogo mai interrotto tra Oriente
e Occidente.
Considerato al pari del Festival di musica sacra, uno degli
appuntamenti artistici di maggior peso a Fes, la kermesse
alterna concerti a tavole rotonde, appuntamenti artistici e
riflessioni filosofiche. "Nel caos della quotidianità è
necessario ricordare che la religione è amore - spiega il
presidente del Festival Faouzi Skalli - L'amore è da sempre
considerato come la più alta manifestazione della spiritualità e
della fede. Con le iniziative in programma, i concerti, le
mostre e le discussioni ci proponiamo di rendere evidente
l'attualità del tema, oggi".
Turchia, Afghanistan, Spagna e Iran, tra i paesi rappresentati
sul palco. L'omaggio ai grandi maestri del sufismo, come Rabiaa
Adawiyya o Abdelwahab Meddeb, riunirà sulla scena musicisti
quali Samira Kadiri, Fatim Azzahra Kortobi, Marwane Hajji et
Salah Eddîn Mohssine, per un viaggio tra note e poesia che avrà
il gusto di una sorta di viaggio mistico nel tempo. (Ansamed)
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