TUNISI - Un evento di pace, un concerto prestigioso, in un'epoca in cui diversità culturali e appartenenze sono spesso motivo o pretesto di conflitto violento o di terrorismo. Protagonista, il 30 luglio al 31/o Festival Internazionale di Musica Sinfonica di El Jem, l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal Maestro Fabrizio Maria Carminati. L'Istituto Italiano di Cultura e l'ambasciata d'Italia a Tunisi sono lieti di rinnovare la tradizionale collaborazione con il Festival, fortemente sostenuto dai ministeri tunisini della Cultura e del Turismo, presentando nella suggestiva cornice dell'anfiteatro romano di El Jem (detto piccolo Colosseo), dichiarato nel 1979 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, un'eccellenza del panorama musicale classico italiano, a testimonianza concreta delle ottime relazioni fra le città di Firenze e Tunisi già legate da un Patto di Cooperazione. Un accordo che punta sulla promozione culturale anche per far riconquistare alla Tunisia quel ruolo che, nel turismo internazionale, ha sempre avuto in passato.

"Ci auguriamo, che attraverso questo concerto tanti italiani abbiano la possibilità di conoscere meglio la bellezza della Tunisia e che la sua realizzazione possa intensificare le relazioni con le istituzioni italiane anche nell'interesse del nostro Paese", ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in occasione della sua recente visita a Tunisi. Era presente anche l'assessore Mantovani Pavarotti la quale ha tenuto a sottolineare come "l'arte, e la musica in particolare - uniscono e non dividono e proprio attraverso la cultura, questo Paese, che avanza nel suo processo di democratizzazione, potrà vedere risultati importanti di coesione e di pace". Dello stesso parere l'ambasciatore d'Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona, convinto che la realizzazione di questo evento sia la dimostrazione di come in Tunisia sia possibile organizzare avvenimenti di rilievo in luoghi cosi' suggestivi come l'anfiteatro romano dove si svolge il Festival. "La partecipazione dell'Italia al Festival di El Jem è una costante, fin dalla sua prima edizione, e non è venuta a mancare nemmeno nel 2015, anno difficile per la Tunisia a causa degli attentati terroristici del museo del Bardo e di Sousse, segnale forte di collaborazione con un paese amico come la Tunisia nonché messaggio di speranza per il futuro".

Un futuro che diventa splendido presente oggi con il Maggio Musicale Fiorentino a El Jem, con un programma composto da un insieme di arie celebri delle Opere di Rossini, Puccini, Verdi e Leoncavallo cantate da giovani solisti dell'Accademia del Maggio. Verranno eseguite la cavatina di Figaro "Largo al factotum" da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e "La donna è mobile" dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, per chiudere coralmente con il "Va', pensiero" dal Nabucco e il festoso brindisi de La traviata. Le voci che accompagneranno l'Orchestra sono quelle dei Solisti dell'Accademia del Maggio: Ana Victória Pitts, Qianming Dou, Matteo Loi, Dario Shikhmiri, Yenish Ysmanov, Francesca Longari, Eunhee Kim, Benjamin Cho, Veta Pilipenko, Patrick Kabongo Mubenga e Gioia Crepaldi. Si tratta in realtà per il Maggio di un ritorno in Tunisia: memorabile, ricorda ancora il pubblico tunisino, fu l'esibizione dell'Orchestra il 4 luglio 2005 a El Jem sotto l'allora direzione del maestro Riccardo Muti.

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