Nella medina di Marrakech, 700 ettari di souk e vicoli zeppi di storia e monumenti, i percorsi turistici sono stati rimessi a nuovo. E con l'ultima tranche di 10 milioni di investimento si concluderà entro quest'anno il programma triennale che ha già messo sul piatto 600 milioni per il restauro dei principali monumenti nella città ocra. Convertita all'ecologia e alla economia green, dopo la Conferenza Onu sul clima ospitata a novembre, la città di Marrakech pulsa di vita nuova. Il piano di restauro alle sue fasi conclusive prevedeva fin dall'inizio il ripristino dei percorsi spirituali in città, le vie dell'islam che incrociano quelle dell'ebraismo, principalmente. Così nel progetto sono rientrate la scuola coranica Ben Youssef, il consolidamento generale delle famose mura rosa, oltre che il recupero dell'antico camminamento dalle tombe sahadiane ai mercati della mellah.
Però c'è anche l'attenzione al nuovo e per esempio la costruzione di un centro di pronto soccorso nella piazza Jema el Fnaa, il cuore pulsante della città. Di recente inoltre è stato anche inaugurato il nuovo terminal dell'aeroporto Ménara, che amplia di 12 posti il parco mezzi e di 9 milioni di potenziali clienti l'anno il volume di accoglienza.
Nel 2016 quasi 2 milioni di persone hanno visitato Marrakech, tra questi i 40.000 partecipanti alla COP22 di novembre, con 6,5 milioni di pernottamenti. (ANSAmed).
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