L'iniziativa, alla quale hanno aderito oltre 100 poeti provenienti da tutto il mondo, nasce dall'appello, lanciato in apertura del Festival Internazionale della poesia dell'Avana a Cuba nel maggio 2016, che la poetessa siriana Malak Sahioni Soufi ha rivolto a tutti i poeti presenti per fermare la violenza sui rifugiati attraverso la forza della poesia.
I temi del confine, dell'esilio, della lontananza saranno al centro delle parole dei poeti con reading di poesie, installazioni, performance di teatro e danza, video, musica e testimonianze. Saranno presentate al pubblico due antologie in versi: Confini di Sale, dedicata ai rifugiati del Mediterraneo, che raccoglie i lavori di 90 poeti, curata da Malak Sahioni Soufi, e Un Solo Mar y la Palabra, 70 poeti latino americani pubblicati in italiano e spagnolo, a cura di Norberto Silva Itza. Durante le sei giornate romane, dal 28 aprile al 3 maggio, sarà presentato anche il catalogo Una Finestra sulla vita, con i lavori di 40 artisti nazionali e internazionali sul tema dell'esilio, a cura di Malak Sahioni Soufi. Alcune delle opere verranno esposte all'Acquario Romano.(ANSAmed).
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