"Abbiamo deciso di investire molto in cultura a Gerusalemme e in Palestina - ha osservato Sokolowicz, ricordando la nascita nell'ultimo anno della Dante Alighieri Ramallah e Betlemme - consapevoli dell'importanza e del richiamo che il nostro patrimonio culturale e la nostra tradizione hanno qui, anche come strumenti di incontro e di dialogo tra i popoli". L'opera originale di Eduardo, per la prima volta tradotta in dialetto arabo palestinese, è stata "adattata - ha aggiunto ancora il Consolato - alla realtà locale in un'opera nuova di scrittura e la messa in scena ha utilizzato i canoni propri della storia del teatro in Italia, da quello classico a quello sperimentale".
Seguendo il tema 'L'italiano come lingua del teatro' della settimana della lingua italiana, organizzata dal Consolato a Gerusalemme, sotto il coordinamento e l'egida del Ministero degli Esteri e dell'Accademia della Crusca, all'università Birzeit di Ramallah si è tenuta una lezione, che sarà replicata anche a Gerusalemme, dedicata all'italiano del teatro con alla fine il monologo sul caffè tratto da 'Questi fantasmi' di Eduardo De Filippo, "autore i cui temi trattati nelle opere, sono considerati vicini ai sentimenti della cultura araba". Uno spettacolo sulla musica all'epoca di Leonardo, per i 500 anni dalla morte del poliedrico genio e una serie di lezioni sull'italiano in cucina, completano il programma.(ANSAmed).
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