Promuovere la collaborazione
digitale, come chiedono oggi le regole anti Covid, ma anche
fisica nel futuro, tra 5 Università europee "partendo dal basso
e facendo perno su università anche di frontiera come le sedi di
Cuneo associate all'Università di Torino", è l'obiettivo del
progetto Erasmus+ 'Unita-Universitas montium' presentato oggi
dal rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna. Con lui
c'erano il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, per conto
dell'Ufficio Europe Direct Cuneo Piemonte area sud ovest e di
Torino, Roberto Santaniello e Alessandro Giordani, entrambi del
settore Comunicazione Commissione Europea.
Le 5 Università, oltre a quella di Torino, che ne è capofila,
sono Università Savoie Mont Blanc (Chambéry, Francia), Pau et
Pays de l'Adour (Pau, Francia), Saragozza (Spagna), Beira
Interior (Covilha, Portogallo) e Vest din (Timisoara, Romania).
"L'obiettivo del progetto, partito l'1 novembre - ha detto
Geuna - è lo sviluppo di un'identità intellettuale europea e di
reali scambi di studenti tra i vari paesi, ma anche la
promozione dello sviluppo sostenibile dei territori montani
periferici e transfrontalieri, del multilinguismo e della
specifica diversità delle lingue in Europa".
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