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Il teatro si reinventa in era Covid, nasce Radio Itineraria

Debutterà il 1mo febbraio, per continuare l'impegno sociale

ROMA, 28 gennaio 2021, 12:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Gaetana D'Amico)

ROMA - Dai palcoscenici di tutta Italia, agli studi di registrazione radiofonici. Per continuare a portare al pubblico i temi del teatro civile e dell'impegno sociale. E' l'obiettivo di Radio Itineraria che, partita a dicembre con i primi programmi sperimentali, debutterà ufficialmente il 1mo febbraio.
La radio nasce grazie all'associazione Itineraria che opera nel mondo del teatro dal 1994 con particolare attenzione al mondo della scuola. Dopo 26 anni di tournée e 2.700 spettacoli al proprio attivo, la compagnia si è trovata a dover annullare tutte le rappresentazioni a causa dell'epidemia del Covid-19 (a gennaio ne erano programmate 90, un record). Ma i responsabili non si sono arresi e così, durante il lockdown, il consiglio direttivo ha pensato di dar vita a una radio che, attraverso il web, potesse continuare a portare al pubblico i temi del teatro civile con una modalità adatta a quel mezzo di comunicazione.
In appena sei mesi, grazie anche alla raccolta fondi di 10mila euro, l'associazione ha fatto costruire gli studi nella sede di Cologno Monzese. I 12 tra conduttori e tecnici hanno iniziato a frequentare corsi professionali di radiofonia sotto la direzione della giornalista radiotelevisiva Irene Zerbini di Radio24/Class e Lello Orso, consulente musicale dei maggiori network italiani. "Il 20 febbraio abbiamo spento il furgone e ci siamo fermati a causa dell'epidemia. Ci dispiaceva aver perso il lavoro, ma soprattutto di non poter più combattere queste battaglie civili", racconta Fabrizio De Giovanni, l'attore principale della compagnia Itineraria che da un giorno all'altro si è "improvvisato" conduttore. "E così, insieme al mio amico, Donatello Leone, abbiamo deciso di reinventarci. Se, al momento non avevamo preso in considerazione di fare una radio per Itineraria, da quando si è fermato il teatro quella è diventata l'alternativa".
Ad oggi l'organizzazione conta una dozzina di persone che vanno dal grafico, al direttore tecnico, al producer. Tutte persone di teatro che hanno dovuto imparare a 'fare' la radio.
"Un mondo completamente diverso dal nostro", riconosce De Giovanni.
I palinsesti includono diversi programmi. "L'obiettivo è quello di parlare delle stesse tematiche di cui parliamo negli spettacoli teatrali come per esempio 'Stupefatto' sulla dipendenza di stupefacenti, o quella del gioco d'azzardo. E ancora, il tema dei migranti con 'Identità di carta' e quello di H2oro sul tema dell'acqua come bene comune". Ma l'associazione è un vulcano di idee e in cantiere ci sono altri progetti. "Avremo una trasmissione condotta da Youssef, 25 anni, marocchino che parla 5 lingue e gestirà una trasmissione che si occuperà di seconde generazioni. Un altro programma in cantiere è quello sul Mediterraneo dove due giovani, attraverso una nave che parte da Latina, racconteranno un po' i Paesi della Sponda sud".
E ancora, la radio si è occupata anche dei profughi in particolare della drammatica situazione dei migranti al campo bosniaco di Lipa". "Le trasmissioni hanno sempre ospiti da varie parti del mondo perché quelle sono le voci che vogliamo far ascoltare al nostro pubblico" aggiunge la presidente di Itineraria, Maria Chiara Di Marco, "Sia che parlino di libri, di Jazz, di poesia al femminile o di cammini…".
Oltre a essere la prima radio multiculturale e multilingue d'Italia, "è una radio che cerca di dare voce alle cose di cui non si parla mai abbastanza", aggiunge ancora De Giovanni. "Per esempio, per i più piccoli, ci sarà il momento dei racconti e delle fiabe in tutte le lingue del mondo, una diversa ogni sera". "Inoltre, pur essendo una web radio non locale, anche se piccola, il primo anno non avremo pubblicità".
Dal 1mo febbraio Radio Itineraria sarà 'aperta' a tutti. Il debutto avverrà attraverso il sito ufficiale, www.radioitineraria.it, ma anche i social come Instagram, Tiktok e Facebook.
"Poi, quando il Covid ce lo permetterà - conclude De Giovanni - andremo in giro su un tram di Milano che abbiamo prenotato e da dove trasmetteremo 'Itineraria' con vari ospiti che saliranno dalle varie fermate, tra cui Ale e Franz, Max Pisu, Jacopo Fo, Paola Cortellesi. Tra una fermata e l'altra ci sarà l'intervista a questi personaggi e ci alterneremo al microfono tutta la giornata".

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