"La possibilità per il pubblico di vedere questi tre capolavori va colta al volo- ha spiegato don Alessio Geretti, anima dell'evento e curatore delle mostre di Illegio -. L'opera di Van Gogh emoziona particolarmente perché, secondo alcune recenti analisi, fu realizzata durante il suo soggiorno parigino, quando spesso cercava fuori dalla confusione della capitale la tranquillità e la riscoperta delle piccole cose, ed è proprio questo sentimento che emerge. Di Matisse sarà possibile sfogliare con gli occhi un libro di opere realizzato durante la sua malattia, al quale aveva lavorato con la tecnica del collage spingendo le sue figure fino al limite della riconoscibilità ma, come nella danza, comunicare attraverso il movimento. L'opera di Kandinskij, infine, ci parla, come solo lui sa fare, attraverso l'uso delle forme e dei colori, un'esplosione ordinata e composta da regole precisissime, come la musica".
L'ingresso sarà libero, senza necessità di prenotazione, ma contingentato per rispettare i limiti di capienza della sala. I gruppi potranno fermarsi per circa 15 minuti davanti alle opere, potendo ascoltare la spiegazione di don Alessio. E' la prima volta - spiega una nota - che il dipinto di Kandinskij è visibile in Italia visto che fa parte di una collezione privata ed è uscito poche volte in pubblico tra il 1935 e il 1977 in USA, Francia, Svezia, Germania e Austria, mai nel nostro paese.
Analogamente, anche quello di Van Gogh è un dipinto normalmente inaccessibile, per di più si sta rivelando una scoperta che sta emozionando il Museo Van Gogh di Amsterdam e il Museo D'Orsay di Parigi.
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