(ANSAmed) - NAPOLI - Un maggiore collegamento con le istituzioni economiche dei paesi coinvolti e una spinta tecnologica con l'utilizzo delle canali online, per una ricerca più mirata delle opportunità commerciali. Questi alcuni dei punti su cui si basa il rilancio dell'azione della Camera di Commercio Italo-Araba, pronta a una svolta dopo anni difficili e di lenta decadenza. Il rilancio è uno degli obiettivi che si prefigge il Parlamento per la Pace e la Coesione dei Popoli del Mediterraneo, presieduto da Aurelio Punzo, che oggi a Napoli ha fatto il punto della situazione, nel corso di un incontro sul tema "Prospettive di una rafforzata presenza economica del Mezzogiorno d'Italia nei mercati dell'area Mediterranea" nella sede del Banco di Napoli, a cui hanno preso parte personalità del mondo finanziario, imprenditoriale e diplomatico, tra cui una delegazione del Governo Somalo presieduta da Mohamed Nur Sheikh Ahmed, Consigliere del Primo Ministro della Somalia, Attilio Funaro, vice Presidente vicario del Parlamento del Mediterraneo, Enrico Martusciello, presidente della Commissione Commercio Estero del Parlamento del Mediterraneo. Il rilancio della Camera di Commercio Italo-Araba - ha detto l'ambasciatore Antonio Badini, docente alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma - si impernierà sui potenzialmente alti margini di crescita delle relazioni commerciali tra i Paesi interessati, grazie alla "complementarietà delle economie dei paesi arabi con quella italiana, caratterizzata dal forte sviluppo delle PMI tecnologicamente avanzate. La CCIA - ha proseguito - potrà rafforzare i suoi naturali collegamenti con le istituzioni economiche dei Paesi arabi, facilitando la formazione di partnerariati imprenditoriali''.
Lo stesso Badini ha spiegato che serve "un diverso impianto organizzativo della Camera, basato sulla ricerca on-line delle opportunità di scambio nonché sulla creazione di punti di contatto per settori e singole aree geografiche''. E' necessario "superare l'attuale gestione ormai obsoleta della Camera - ha aggiunto - ancora arroccata sui vecchi privilegi ottenuti alla sua costituzione nel lontano 1972".
All'incontro era presente in videoconferenza anche l'ambasciatore italiano al Cairo Maurizio Massari, che ha illustrato l'attuale situazione politico-economica dell'Egitto e le possibilità future che si prospettano. "Se l'Europa - ha concluso il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco - prenderà in debita considerazione lo sviluppo dei paesi del Mediterraneo, che pur nelle loro difficoltà crescono annualmente di almeno il 3%, l'Italia e il Sud in particolare potranno avere una grande occasione. Il nostro Gruppo Intesa Sanpaolo, anche con le banche presenti nei paesi del Mediterraneo, come la Banca di Alessandria in Egitto, è pronto ad accompagnare e stimolare tale sviluppo". (ANSAmed).
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