Parlando con la stampa al termine di un colloquio e di una colazione di lavoro con il premier greco Antonis Samaras, Juncker ha anche risposto ad una domanda circa la possibilità che il debito greco possa essere sostenibile senza un 'haircut' ed ha affermato che non intende prendere in considerazione la questione prima di assumere l'incarico il prossimo primo novembre. Il neo presidente, facendo riferimento al recente default dell'Argentina, ha concluso affermando che, se la Grecia non avesse preso provvedimenti, avrebbe avuto lo stesso destino del Paese sud-americano. Dal canto suo, Samaras - che Juncker ha definito "un amico e un fratello" - ha affermato che la Grecia sta centrando tutti gli obiettivi macroeconomici richiesti dalla 'troika' e ora si apre per il Paese una nuova fase all'insegna della crescita e della creazione di posti di lavoro. Il premier, inoltre, ha detto che la Grecia ha evitato di finire come l'Argentina grazie all'aiuto dell'Unione europea" e che "non dimenticherà mai" il sostegno avuto da Jean-Claude Juncker.
All'incontro fra Juncker e Samaras ha partecipato anche il ministro della Difesa Dimitris Avramopoulos che nei giorni scorsi è stato designato come il nuovo Commissario della Grecia nell'Ue e per il quale Atene ha chiesto il portafoglio dell'Immigrazione. A proposito delle prossime nomine dei nuovi Commissari, Juncker ha tenuto a precisare che non accetterà pressioni sul modo in cui essere saranno ripartite fra i 28 Stati membri. "Sono io che decido gli incarichi - ha concluso -.
Non resterete delusi." (ANSAmed).
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