(ANSAmed) - MADRID, 24 APR - Come far sì che la crescente
cooperazione fra i settori pubblico e privato contribuisca a
promuovere un approccio regionale sostenibile nell'agricoltura e
nella sicurezza alimentare, nel Mediterraneo meridionale e
orientale.
E' l'obiettivo del Forum di alto livello organizzato per il
prossimi 5 e 6 maggio a Barcellona dall'Organizzazione delle
Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), dalla
Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd) e dal
Segretariato dell'Unione per il Mediterraneo (Upm).
All'incontro, co-presieduto dal presidente del Berd, Suma
Chakrabarti, dal segretario generale dell'UpM, Fathallah
Sijilmassi, e dal vicedirettore generale della Fao, Laurent
Thomas, prenderanno parte responsabili politici, istituzioni
finanziarie e direttori generali delle principali imprese
dell'agroindustria del Mediterraneo meridionale e orientale, per
consolidare i rapporti fra i settori pubblico e privato e
avanzare proposte per potenziare gli investimenti agricoli nella
regione.
Fra le questioni da trattare, la definizione di politiche e
la mobilitazione di investimenti, l'autosufficienza alla
liberalizzazione del commercio, i paradigmi innovativi nella
qualità alimentare.
A tale scopo il forum, che si svolgerà al Palazzo di
pedralbes, sede dell'UpM, si occuperà dell'identificazione di
pratiche efficaci per favorire l'integrazione regionale;
sviluppo di strategie per finanziare i costi delle importazioni
alimentari; una maggiore efficacia delle catene di
approvvigionamento per l'importazione, mediante la
partecipazione del settore privato; l'importanza di orientarsi
su esportazioni agricole vantaggiose; un uso più sufficiente
delle risorse nei processi di produzione; il sostegno ai
produttori locali, per la creazione di prodotti di migliore
qualità e valore. (ANSAmed).
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