(ANSAmed) - BELGRADO, 6 MAG - Migliorare le capacita' della
Serbia di utilizzazione dei fondi di preadesione Ue, valorizzare
il ruolo delle imprese italiane, favorire il sostegno
finanziario per lo sviluppo sostenibile, rafforzare la
collaborazione economica fra Italia e Serbia: questi i temi che
hanno animato oggi a Belgrado un convegno al quale sono
intervenuti tra gli altri Gianni Pittella, presidente del gruppo
socialisti e democratici al Parlamento europeo, e l'ambasciatore
d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo. Alla riunione - organizzata
dalla societa' Ria Consulting d.o.o., dall'Ambasciata d'Italia,
dal locale Ufficio Ice, in collaborazione con il ministero
dell'econonmia serbo e la Camera di commercio della Serbia - e'
stato sottolineato il ruolo che l'Italia puo' avere
nell'indicare ai responsabili di Belgrado i modi per utilizzare
al meglio i fondi Ue di preadesione. A questo, e all'importante
sostegno alle piccole e medie imprese (Pmi), si e' riferita in
particolare Tanja Miscevic, capo del team serbo nel negoziato di
adesione con Bruxelles. E' necessario, ha osservato, un sostegno
da parte delle banche allo sviluppo delle Pmi, che sono
fondamentali per l'economia della Serbia, al pari di quanto
avviene in Italia. L'ambasciatore Manzo si e' riferito al
carattere esemplare e di 'modello' per altri Paesi della
cooperazione fra Italia e Serbia. "L'obiettivo e' il futuro
comune dei nostri due Paesi in Europa, un future fatto di
crescita e occupazione". (ANSAmed)
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