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Vino: Nord Africa cresce in produzione ed export

Sud Africa resta gigante continente, ma piccoli Paesi crescono

28 agosto 2015, 13:55

Redazione ANSA

ANSACheck
(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 28 AGO - Il consumo mondiale del vino è in costante ascesa e questo, seguendo le leggi dell'economia, spinge verso un aumento della produzione ed esportazione anche in quei Paesi di più recente tradizione o, come accade in Nord Africa, in Nazioni storicamente produttrici e che oggi mostrano ampi margini di crescita.

Nel Continente la supremazia dell'Africa del Sud resta intoccabile, dall'alto dei numeri che può esibire tra superficie dedicata, produzione ed export (3 milioni e 600 mila ettolitri).

Ma i Paesi del Maghreb sembrano essere sulla strada di una scommessa vinta, che si traduce in un aumento delle esportazioni anche verso quei mercati non tradizionali. Come nel caso della Tunisia che, avendo in quelli tedesco e francese i mercati di riferimento, sta ora cercando di proporsi per consumatori di altri Paesi, da ''convincere'' anche per il sempre ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per paradossale che possa apparire, Paesi produttori come il Marocco, secondo esportatore del Continente, devono fronteggiare sia l'aumento delle richieste dall'estero, che quello del consumo interno. ''Paradossale'' solo il apparenza perchè il Marocco è un Paese musulmano (e quindi condizionato dalle prescrizioni della religione), la cui classe media non disegna una buona bottiglia di vino, così come i turisti, che fanno schizzare i consumi soprattutto nelle località di vacanza.

In questo panorama resta singolare la posizione dell'Algeria, che negli anni Trenta produceva ed esportava oltre venti milioni di ettolitri di vini ed ora è invece costretta ad ''inseguire'' altri Paesi produttori (anche di recente tradizione, come Tanzania e Kenya) dopo il programma di ri-orientamento delle culture, deciso certamente con pochissima lungimiranza intorno all'inizio degli anni '70.

In uno scenario che è ormai mondiale, la guerra tra produttori ed esportatori si combatte con ogni mezzo ed è anche soggetta alle oscillazioni del mercato imposte dall'affermarsi di una moda o dalla voglia di imitare altre società. Ma gli interessi sono talmente grandi che c'è spazio per tutti, con operazioni commerciali che hanno del clamoroso. Come quella dei cinesi che acquistano quantità enormi di vino imbottigliato per rispondere al mercato interno.

Chardonnay, Syrat, Cabernet Sauvignon sono denominazioni ormai comuni in Nord Africa e le relative bottiglie compaiono sulle tavole dell'Estremo Oriente e del Sud America. Con totale soddisfazione di una clientela sempre più esigente. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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