(ANSAmed) - BELGRADO, 8 APR - La Banca mondiale prevede per
la Serbia una crescita del Pil dell'1,8% nel 2016 e del 2,3% nel
2017. Come ha detto il capo economista della Banca mondiale in
Serbia Lazar Sestovic, la previsione è stata rivista al rialzo
per quest'anno alla luce dei risultati positivi fatti registrare
dal paese balcanico negli ultimi mesi. Gli investimenti sono
cresciuti, i consumi hanno ripreso a salire e il settore privato
da' segnali di ripresa.
A margine della presentazione a Belgrado del rapporto
economico periodico per il sudest Europa della Banca mondiale,
e' stato sottolineato al tempo stesso un calo del tasso di
poverta' in Serbia dello 0,5% nel periodo 2013-2015. In media il
tasso annuale di poverta' in Serbia, Albania, Macedonia e
Montenegro e' calato di circa il 2%. Sestovic ha commentato
positivamente la privatizzazione della grande acciaieria di
Smederevo (est di Belgrado) ad opera del gruppo siderurgico
cinese Hbis, mentre Tony Verheijen, rappresentante della Banca
mondiale in Serbia, ha constatato con soddisfazione che il
processo elettorale in vista del voto anticipato del 24 aprile
non ha rallentato in Serbia il programma di riforme. (ANSAmed).
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