L'iniziativa, si legge in una nota dell'Enea, si incardina nelle "azioni di cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione e asilo" del ministero dell'Interno "per promuovere il trasferimento di competenze, conoscenze e capacità professionali delle diaspore africane nel nostro Paese, nell'implementazione di politiche di sviluppo dell'economia nei paesi di origine con particolare riferimento all'agricoltura e alle fonti rinnovabili".
Il ruolo dell'Enea nel progetto, spiega la nota, "riguarda la qualificazione delle professionalità africane in ambito agronomico ed energetico, e l'assistenza tecnica nella realizzazione degli interventi sul campo". Con questo progetto, prosegue la nota, l'Agenzia intende sperimentare un nuovo approccio per coniugare migrazione e sviluppo. E proprio in questo quadro, l'Enea ha firmato accordi di partenariato con Ong italiane, quali Green Cross, Salute e Sviluppo (SeS) e Tamat, per l'attuazione di progetti nei settori energetico e agronomico, in Burkina Faso e Senegal, finanziati dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics). Con la Ong Salute e Sviluppo sono anche state avviate in Kenya attività di formazione e consulenza tecnica sulla sanificazione dell'acqua, mentre in Mauritania con la Ong locale Ecodev sono state realizzate iniziative riguardanti l'elettrificazione con sistemi fotovoltaici di scuole di villaggi rurali. L'Enea è anche coinvolta nel progetto finanziato da AICS, che la Ong Comunità Volontari per il Mondo (Cvm) sta implementando in Etiopia per valutare e migliorare i sistemi di biogas e quelli di trattamento delle acque con alte concentrazioni di fluoruri e ferro. (ANSAmed).
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