''Con questa iniziativa ci aspettiamo di generare nuove transazioni in settori strategici per la crescita italiana e turca'', ha sottolineato Alessandro Decio. ''Con questo accordo metteremo a fattor comune le nostre esperienze, competenze e forze per dare un contributo reale alla crescita allo sviluppo turco e italiano, incentivando gli scambi commerciali e gli investimenti tra i nostri Paesi'', ha detto dal canto suo Yldrm.
Con un export e investimenti che lo scorso anno hanno toccato rispettivamente i 9,6 e 4,1 miliardi di euro, la Turchia rappresenta un partner commerciale strategico per l'Italia. Il Paese, ricorda Sace, è il terzo mercato straniero in portafoglio con un'esposizione totale pari a 2,4 miliardi di euro. In prospettiva, ricorda una nota di Sace, le migliori opportunità per le imprese italiane e turche verranno dai progetti allo studio nella regione mediterranea e nei mercati limitrofi alla Turchia, in particolare nei settori dalla meccanica strumentale, delle energie rinnovabili, dell'acciaio, delle infrastrutture e dei trasporti. (ANSAmed).
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