(ANSAmed) - MADRID 23 GIU - E' stato istituito in Spagna il
primo Osservatorio sulle finanze islamiche, con l'obiettivo di
analizzare l'evoluzione di un mercato che nel 2016 ha raggiunto
a livello globale i due miliardi di dollari di prodotti
finanziari. L'iniziativa si inquadra in un accordo fra Casa
Araba, organismo di diplomazia pubblica, e il Centro di economia
e finanze islamiche dell'IE Business, che ne danno notizia. Con
la firma dell'intesa, è stato presentato a Casa Araba il
'Rapporto Finanze Islamiche 2017', che mostra l'evoluzione di un
mercato in espansione, in cui attualmente operano 1.329
istituzioni finanziarie islamiche in tutto il mondo e che si
prevede raggiungerà il volume di 3,5 miliardi di dollari nel
2021. Il maggiore peso di questa industria riguarda la banca
(73%), seguita dai bonus o 'sukuk' (17%), da altre istituzioni
finanziarie di varia natura (5%), da fondi (3%) e da compagnie
di assicurazione o 'takaful' (2%). Secondo il rapporto, la
maggiore concentrazione di attivi finanziari si concentra nei
paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (56%), seguiti dal
sudest asiatico (24%), dal resto del Medio Oriente e dal nord
Africa (24%). L'Europa registra il 3% del mercato.(ANSAmed)
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