(ANSAmed) - BEIRUT, 19 FEB - Il premier libanese, Hassan
Diab, incontrerà domani rappresentanti del Fondo monetario
internazionale (Fmi), chiamati dal governo libanese per studiare
misure di sostegno alla critica situazione economica e
finanziaria del Libano.
Lo riferiscono media libanesi, secondo cui l'incontro è stato
richiesto nei giorni scorsi da Beirut con l'obiettivo di
esplorare possibilità di un intervento a livello tecnico del
Fondo e non per un aiuto finanziario diretto. Dalla scorsa
estate il Libano è entrato in una profonda crisi economica,
accentuata dalle conseguenze di proteste popolari
anti-governative scoppiate a metà ottobre.
Il settore bancario, per decenni indicato come tra i più
sicuri e stabili della regione, ha di fatto imposto un sistema
di controllo dei capitali senza l'approvazione del parlamento e
della Banca Centrale, aumentando il senso di vulnerabilità
economica dei correntisti e piccoli e medi risparmiatori, ed
esasperando la già presente tensione sociale.
Le agenzie di rating internazionale affermano che il Libano è
a rischio di default finanziario. In questo clima e dopo le
dimissioni del premier Saad Hariri a fine ottobre, il nuovo
governo guidato da Diab, insediatosi a gennaio, ha ora l'ardua
missione di mettere ordine ai conti e di rassicurare l'opinione
pubblica.
La comunità internazionale e lo stesso Fondo monetario
internazionale hanno più volte condizionato la disponibilità a
sostenere finanziariamente la disastrata economia del Libano a
patto che il governo compia riforme strutturali.(ANSAmed).
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