Si tratta di un danno enorme se si pensa che il Pil annuo libico ammonta 56,3 miliardi di dollari, secondo dati della Banca mondiale elaborati al 2019 dal sito Trading Economics. Haftar, proprio il giorno prima della conferenza di Berlino sulla Libia del 19 gennaio, aveva fatto bloccare il carico di greggio da cinque porti sotto il suo controllo, tra cui i due maggiori del Paese, Sidra e Ras Lanuf. Attraverso la chiusura di valvole in due oleodotti il giorno dopo, il generale ha fatto fermare la produzione fra l'altro al giacimento di Sharara, il più grande di Libia, a quello di Hamada e in due operati anche da Eni (El Feel, cioè "l'elefante", e Bu-Attifel). Il blocco viene spiegato da analisti come Tim Eaton di Chatham House con la dichiarata convinzione di Haftar che la Noc parteggi per Tripoli.
(ANSAmed).
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