Durante un incontro con la premier Najla Bouden, Belhaj - che guida una delegazione di alto livello della Banca mondiale - ha inoltre espresso la disponibilità dell'istituto a mobilitare tutti i finanziamenti necessari per attuare le riforme economiche, che avranno un impatto sociale. Durante l'incontro, si legge in un comunicato dell'esecutivo, si è anche discusso della delicata situazione economica in Tunisia, delle ripercussioni della pandemia sull'economia nazionale e della necessità di attuare ambiziosi programmi per la ripresa economica.
Belhaj ha incontrato a Cartagine anche il presidente Kais Saied, il quale ha annunciato che sarà costituita una commissione con il compito di condurre una revisione di tutti i prestiti e le sovvenzioni ricevuti dalla Tunisia negli ultimi decenni. Saied ha infatti messo in dubbio la sorte di questi prestiti e donazioni, stimati in "miliardi e miliardi", sottolineando l'imperativo di coordinarsi con esperti della Banca Mondiale ed esperti tunisini per garantire la restituzione dei fondi sottratti al popolo tunisino.
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