Cipro ha denunciato che la Turchia agirebbe nella sua Zona economica esclusiva, dove Nicosia ha concesso licenze di esplorazione a diverse compagnie straniere, tra cui l'Eni. Il recente controverso accordo turco con la Libia aumenta inoltre i confini marittimi rivendicati da Ankara anche per le attività di perforazione. "Non cerchiamo tensioni ma un approccio che possa garantire i diritti di entrambe le parti", ha assicurato Cavusoglu, riferendosi a possibili negoziati con Cipro e la Grecia al riguardo.(ANSAmed).
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