"Ora puntiamo a crescere dopo questo primo progetto - spiega Walid Hadi, vice presidente e responsabile per l'Oman della Shell - nel contesto della transizione energetica e della riduzione dell'impronta di anidride carbonica da parte nostra e del Paese. Abbiamo una serie di progetti in sviluppo". L'Oman sta infatti costruendo impianti verdi per fornire energia a industrie e quartieri come previsto dagli impegni presi agli Accordi di Parigi del 2016: alcuni degli impianti sono già operativi come la centrale eolica di Dhofar da 50MW, o l'impianto fotovoltaico che fornisce energia alla compagnia statale Petroleum Development Oman.
La Shell, ha confermato Hadi, punta a diventare una compagnia da zero emissioni entro il 2050: "C'è solo una via da seguire - ha aggiunto il vicepresidente Hadi - nelle rinnovabili, la crescita. E' l'energia del futuro e le compagnie del settore hanno la possibilità di guidare la transizione proseguendo a dare valore agli azionisti". La Shell è anche nel programma di uso dell'idrogeno in Oman con il ministero dell'energia del Paese. (ANSAmed).
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