Di TERO fanno parte France Volontaires (Francia), Aofet - Association Oasis Ferkla pour l'Environnement et le Patrimoine (Marocco), Association Tenmiya (Mauritania), Cari (Francia) e Focsiv (Italia).
L'incontro di Chenini-Gabes è servito per valutare le attività già realizzate, condividere percorsi di capitalizzazione delle buone pratiche di mobilitazione climatica e coinvolgimento dei giovani, oltre a pianificare le iniziative e le attività per i prossimi dodici mesi. "L'incontro è stato l'occasione per riflettere insieme su come mobilitare i giovani locali nell'impegno civico per la salvaguardia dei loro territori", ha spiegato all'ANSA Daniela Peschiulli di Focsiv, aggiungendo che a Chenini-Gabes "si è puntata l'attenzione sull'importanza di salvaguardare le oasi dagli effetti del cambiamento climatico, dagli incendi e dallo sfruttamento umano, attraverso la promozione dell'agricoltura familiare e dell'agroecologia, secondo i principi dello sviluppo sostenibile". Nei prossimi due anni i partner di TERO punteranno a rafforzare le capacità delle organizzazioni magrebine di mobilitare i giovani volontari nelle loro attività e nella loro governance; a creare sinergie tra le organizzazioni giovanili e le organizzazioni di protezione ambientale che lavorano nelle oasi; a formare i giovani volontari nella prevenzione dei rischi legati al cambiamento climatico; a sensibilizzare le comunità di Marocco, Mauritania, Tunisia ed Europa su come combattere il cambiamento climatico nelle oasi.
Il progetto TERO offre al grande pubblico una migliore comprensione del "sistema delle oasi" e della sua importanza nella lotta contro la desertificazione, la sicurezza alimentare e la gestione sostenibile delle risorse. Le oasi sono quindi un modello di adattamento ai cambiamenti climatici.
Durante la riunione di Chenini-Gabes è stato inoltre presentato il sito web di TERO, tero.focsiv.it, nel quale sono illustrate le attività di mobilitazione previste dal progetto nonché gli approfondimenti tematici sulla resilienza climatica e le azioni del volontariato climatico.(ANSAmed).
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