(ANSAmed) - MILANO, 31 AGO - L'Antico Egitto andrà in scena
al Mudec di Milano, dal 13 settembre al 7 gennaio 2018, grazie
alla mostra "Egitto. La straordinaria scoperta del Faraone
Amenofi II", incentrata sulla figura del faraone Amenofi II,
vissuto tra il 1427 e il 1401 a.C. e figlio del grande Thutmosi
III. Amenofi II non è mai stato oggetto di una mostra
monografica ed è poco noto al grande pubblico, forse perché
messo in ombra dal celebre padre Thutmosi III, ma anche perché i
documenti relativi alla scoperta della sua tomba nella Valle dei
Re da parte dell'archeologo Victor Loret nel 1898 erano
sconosciuti fino a una quindicina di anni fa.
Oggi questi documenti originali sono di proprietà
dell'Università degli Studi di Milano, che li conserva negli
Archivi di Egittologia, e per la prima volta verranno esposti al
pubblico. I preziosi materiali saranno presentati attraverso una
ricostruzione in scala 1:1 della sala a pilastri della tomba di
Amenofi II. Un'esperienza immersiva che accompagnerà il pubblico
invitandolo ad entrare, attraverso un focus sulle credenze
funerarie e la mummificazione, nella camera funeraria per
ammirare i tesori che accompagnavano il faraone nel suo viaggio
verso l'Aldilà. L'archeologo Loret portò alla luce non solo la
mummia del faraone, ma anche quelle di alcuni celebri sovrani
del Nuovo Regno, che erano state nascoste all'interno di una
delle quattro stanze annesse alla camera funeraria, con lo scopo
di sottrarle alle offese dei profanatori di tombe. Tra gli altri
corpi ritrovati da Loret nella tomba, anche quelli della madre e
della nonna di Tutankhamon.
L'antica civiltà del Nilo all'epoca del II millennio a.C.
verrà presa in esame nelle altre sezioni della mostra, grazie a
reperti provenienti dal Museo Egizio del Cairo, il Rijksmuseum
van Oudheden di Leida, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e
il Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La mostra è promossa
dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura - Gruppo 24
ORE, che ne è anche il produttore, in collaborazione con
l'Università degli Studi di Milano. Sono entrambi egittologi
della Statale infatti i due curatori, Patrizia Piacentini,
titolare della cattedra di Egittologia, e Christian Orsenigo,
che con il coordinamento dell'egittologa Massimiliana Pozzi
Battaglia (SCA-Società Cooperativa Archeologica) hanno ideato il
percorso della mostra.(ANSAmed).
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