(ANSAmed) - TIRANA, 5 MAR - "Vogliamo continuare a fare l'avvocato dell'Albania e sono personalmente convinto che riusciremo prima o poi a vincere la causa dell'ingresso di Tirana nell'Unione Europea". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine di un colloquio a Tirana con il presidente Albanese Bujar Nishani.
Il Capo dello Stato ha spiegato che oggi "nessuno può negare che l'Albania ha fatto molta strada, ha intrapreso un vero processo di trasformazione e noi italiani siamo orgogliosi - ha proseguito - di aver potuto dare il nostro contributo". Il primo passo sarà quello del riconoscimento dello status di paese candidato all'ingresso nella Ue, e Napolitano ha assicurato che l'Italia lavorerà nel semestre di Presidenza italiana della Ue, dal prossimo primo luglio. Naturalmente, ha aggiunto Napolitano, "sono strade non brevi che richiedono molta tenacia ed energia", da parte della leadership albanese.
''Il tema dell'Europa è centrale per entrambi i nostri Paesi.
Il Consiglio Europeo si appresta a valutare nuovamente la richiesta dell'Albania di ottenere lo status di Paese candidato all'Unione Europea e l'Italia guarda al processo di allargamento come fattore di stabilità e progresso per tutti i Paesi dei Balcani occidentali'', ha detto ancora il Capo dello Stato. ''La partecipazione di Tirana a questo processo - ha aggiunto - rappresenta il naturale sviluppo di un percorso in cui lo scenario regionale è parte di un più ampio disegno di pace, stabilità e sicurezza, al quale l'Albania ha saputo fornire un rilevante ed apprezzato contributo. I progressi attuati dal vostro Paese e di recente riconosciuti dalla Commissione Europea, sulla base di una complessa ed articolata valutazione tecnica, meritano oggi un giusto riconoscimento". Per Napolitano, negli ultimi 20 anni l'Albania ha compiuto "un percorso straordinario, del quale l'Italia è stata attento testimone e partecipe sostenitore, anche in ambito europeo". Inoltre, ha osservato, "la collettività albanese rappresenta la seconda comunità straniera residente in Italia per numero ed ha dimostrato straordinarie capacità di integrazione nel tessuto sociale, di intelligente dinamismo lavorativo ed imprenditoriale pur conservando la ricchezza della propria cultura, storia e tradizione". "E' chiaro a tutti che il posto dell'Albania è in Europa - ha detto - per storia, per cultura e per valori''. L'Italia, ha concluso il presidente, ''spera di poter aprire il semestre di presidenza dell'Unione di cui avrà la guida con la repubblica di Albania ammessa ufficialmente allo status di candidato da parte del Consiglio europeo'
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