(ANSAmed) - BELGRADO, 5 MAR - L'annuncio fatto ieri da Pristina sulla creazione di regolari Forze armate del Kosovo ha suscitato le prevedibili critiche di Belgrado, che non riconosce l'indipendenza proclamata sei anni fa dalla sua provincia meridionale a maggioranza di popolazione albanese. Il premier serbo Ivica Dacic ha detto che la creazione di un Esercito kosovaro non e' previsto dall'accordo firmato il 19 aprile scorso a Bruxelles sulla normalizzazione dei rapporti fra Belgrado e Pristina.

"Le autorita' di Pristina avevano annunciato tale intenzione gia' in passato, e noi avevamo chiesto garanzie a Nato e Kfor che un eventuale Esercito kosovaro non dovrebbe in nessun caso entrare nel nord del Kosovo senza l'approvazione della Kfor", ha detto Dacic citato dai media. La parte nord del Kosovo e' abitato in maggioranza da popolazione serba.

Ieri il premier kosovaro Hashim Thaci ha annunciato la decisione di trasformare la Forza di sicurezza del Kosovo (Fsk) in Forze armate del Kosovo (Fak), creando il relativo ministero della difesa. Nel darne notizia, Thaci ha detto che uno dei compiti delle nuove Forze armate - che saranno forti di cinquemila soldati e tremila riservisti - sara' la tutela della sovranita' territoriale del Kosovo. "E' un'altra trasformazione che va a beneficio del Paese, della sicurezza regionale e nell'interesse dei processi di integrazione euro-atlantica del Kosovo", ha osservato il capo del governo.(ANSAmed).

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