(ANSAmed) - ANKARA, 26 GEN - Una corte di Golbasi, alla
periferia di Ankara, ha ordinato di bloccare l'accesso alle
pagine di Facebook che contengano "offese" al profeta Maometto,
riferisce la stampa turca. E' la seconda volta dall'inizio del
mese che un tribunale turco impone una censura sui contenuti di
internet ritenuti "offensivi" verso Maometto. Il 14 gennaio,
dopo le stragi di Parigi perpetrate da tre terroristi islamici,
una corte di Diyarbakir, nel "Kurdistan turco", aveva bloccato i
siti che riproducevano le vignette su Maometto del quotidiano
satirico francese Charlie Hebdo.
La decisione della corte di Golbasi, adottata su richiesta
della procura, è stata trasmessa all'autorità delle
telecomunicazioni Tib, nominata dal governo islamico di Ankara.
La settimana scorsa il partito islamico Akp del presidente Recep
Tayyip Erdogan, che ha la maggioranza assoluta in Parlamento, ha
presentato un provvedimento che consente al primo ministro di
bloccare una pagina o un sito internet senza che sia necessaria
la decisione di un tribunale.(ANSAmed).
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