La riduzione è dovuta all'accorpamento di diversi dicasteri in quattro 'super-ministeri'. Il ministero dell'Economia avrà anche le competenze prima assegnate ai dicasteri delle Infrastrutture, della Marina mercantile e del Turismo. Il ministero degli Interni e della Ricostruzione amministrativa includerà i precedenti ministeri degli Interni, della Riforma amministrativa, dell'Ordine Pubblico, della Protezione del Cittadino e quello per la Macedonia e la Tracia.
Il nuovo ministero della Produzione, Ambiente ed Energia ingloberà invece i dicasteri dell'Ambiente, dell'Energia e Cambiamenti climatici, dello Sviluppo agricolo e dei dipartimenti del Segretariato Generale del ministero per lo sviluppo e la concorrenza industriale.
Il ministero della Cultura, Istruzione ed Affari religiosi si occuperà di cultura, sport e istruzione mentre il dicastero della Sanità si chiamerà ministero della Salute e dell'Assistenza. Cambierà nome anche il ministero del Lavoro che d'ora in poi sarà il ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale e ingloberà il Segretariato Generale della previdenza sociale.
Voci dell'ultim'ora parlano anche dell'istituzione di un ministero della Trasparenza e dell'anti-corruzione che sarebbe sotto la supervisione dello stesso premier. Non sono previste modifiche di competenze per i ministeri degli Esteri, della Giustizia e della Difesa mentre è stato annunciato che gli impiegati dei ministeri accorpati potranno essere trasferiti.
(ANSAmed).
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