RAMALLAH - Indecisione su chi potrebbe essere il successore del presidente Abu Mazen, diminuzione della popolarità dei politici palestinesi, crescita della domanda di nuove elezioni e calo del sostegno per la Soluzione a due stati in favore di uno stato bi-nazionale. E' quanto è emerso dall'ultimo sondaggio del Jmcc (Jerusalem Media Communication Center) su un campione di 1199 abitanti di Cisgiordania e Gaza.
Nel caso Abu Mazen non dovesse presentarsi alle prossime elezioni, Marwan Barghouti - attualmente in carcere in Israele con vari ergastoli - otterrebbe il 10,5% delle preferenze, seguito da primo ministro di Gaza Ismail Haniyeh (9,8%), da Mohammed Dahlan con il 5,1% e Saeb Erakat e Khaled Meshal entrambi con il 3,3%. In calo la popolarità del presidente Abu Mazen, dal 21,8% di marzo al 16,1 di agosto di quest'anno, così anche quella di Hanyieh, mentre il livello di fiducia verso Barghouti cresce dal 5,4% al 7,1%. In calo rilevante anche la percezione del campione verso le performance del governo dell'Autorità nazionale palestinese e la trasparenza delle istituzioni in campo amministrativo e finanziario. Nonostante questo, il 71% degli intervistati si dice favorevole a mantenere le attività dell'Anp. Cresce fino al 58,9% il supporto dei palestinesi per nuove elezioni anche senza la riconciliazione tra Hamas e Fatah. Se si dovessero tenere elezioni oggi, Fatah riceverebbe il 41,1% delle preferenze, Hamas il 20,2% e il 22,7% si asterrebbe. In calo sostanziale anche il supporto per la Soluzione a due stati, dal 52,4% del marzo 2013, al 44% di oggi, mentre crescono quelli a favore della creazione di uno stato bi-nazionale, dal 16,3 di marzo al 21,3% nel mese di agosto.
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