(ANSAmed) - STRASBURGO, 27 OTT - La crisi dei migranti è "la fida più grande" per la Ue e "può distruggere conquiste come la libera circolazione del trattato di Schengen". Lo dice il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, in apertura del suo intervento davanti alla plenaria del Parlamento Ue. "Può scatenare "scosse telluriche" negli equilibri dell'Unione.
"Quello che è più pericoloso - ha sottolineato Tusk - è che i cambiamenti nel panorama politico europeo non saranno cambiamenti per il meglio". Insistendo sulla "primaria importanza per assicurare l'unità degli stati membri e delle istituzioni europee", il presidente del Consiglio europeo ha martellato che "insieme possiamo affrontare questa crisi, in caso contrario non voglio pensare alle alternative". Tusk poi ha ricordato che "dall'inizio di questa crisi ho sottolineato l'importanza di proteggere le frontiere esterne" ma anche che "non abbiamo ancora un accordo in termini operativi su come farlo, ma almeno i leader condividono il punto di vista che quella deve essere la nostra priorità". Dopo aver avvertito che "la situazione peggiorerà" perché "i bombardamenti russi in Siria hanno creato altri centomila nuovi rifugiati". Parlando poi del proposto piano d'azione con la Turchia, Tusk ha rilevato che "ha un senso se serve a frenare il flusso migratorio in Europa" ma - ha aggiunto - "la cooperazione non sarà facile". "Non ci dobbiamo illudere che alcun paese terzo, Turchia inclusa, può prendere il nostro posto nella protezione delle nostre frontiere".
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