I due paesi, che co-presiedono il gruppo di supporto per la Siria, si sono detti inoltre "determinati a raddoppiare gli sforzi per una soluzione politica del conflitto siriano".
"Chiediamo che le parti cessino tutti gli attacchi indiscriminati contro i civili, inclusi le infrastrutture civili e le strutture mediche", si legge nel comunicato. "Nei luoghi dove ci sono segnalazioni di significative perdite civili a seguito di tali azioni - prosegue la nota - i co-presidenti ribadiscono il loro impegno per lo sviluppo di una valutazione comune nel quadro di canali di cooperazione esistenti a Ginevra, nella regione in conflitto e nelle capitali, nonché dei risultati dei dati del Gruppo internazionale e attraverso l'inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite".
Tra i punti concordati, l'impegno di Mosca a lavorare con le autorità siriane per minimizzare le operazioni aeree nelle aree abitate prevalentemente da civili o da fazioni a favore della tregua, mentre gli Usa intensificheranno il sostegno agli alleati regionali per aiutarli a prevenire il flusso di combattenti, armi o supporto finanziario alle organizzazioni terroristiche attraverso i loro confini. Usa e Russia si sono impegnati anche a sviluppare una "conoscenza condivisa sulla minaccia posta, e sul territorio controllato, dall'Isis e da al Nusra, e di considerare i modi per affrontare in modo deciso la minaccia dell'Isis e di al Nusra alla Siria e alla sicurezza internazionale.
In una telefonata con il segretario di stato Usa John Kerry, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha sottolineato - riporta la Tass - che i gruppi "anti-regime favorevoli a Washington" debbano essere distinti dalle sigle terroristiche "al più presto" e che "le vie di approvvigionamento dei terroristi attraverso la Turchia devono essere chiuse". "La dichiarazione congiunta tra Russia e Stati Uniti e il sostegno del gruppo dei dieci Paesi amici della Siria a questo documento sono molto importanti", ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, al termine di una riunione informale sulla Siria svoltasi oggi a Parigi, in presenza del rappresentante dell'opposizione siriana Riyad Hijab. "La speranza - ha aggiunto Gentiloni - è che questo sostegno e la posizione assunta da Stati Uniti e Russia consentano di invertire la tendenza rispetto allo sgretolamento della tregua" delle ultime settimane e a "creare le condizioni la prossima settimana a Vienna per un rilancio del cessate il fuoco".
I negoziati di pace di Ginevra sulla Siria devono riprendere "il più presto possibile", ha detto da parte sua il ministro degli esteri francese, Jean-Marc Ayreault. (ANSAmed).
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