(ANSAmed) - TUNISI, 28 OTT - Individuare linee guida valide
per salvare vite in mare e prevenirne la perdita, puntando su
una maggiore collaborazione e sull'applicazione di standard
comuni in tutti i Paesi coinvolti dai flussi migratori del
Mediterraneo. Questo lo scopo di un workshop avanzato
organizzato congiuntamente a Tunisi dall'Oim (Organizzazione
internazionale delle migrazioni) e dall'Unhcr (Alto
Commissariato Onu per i Rifugiati) e dalle autorità tunisine sul
salvataggio in mare. Durante la conferenza appena conclusasi, i
partecipanti hanno passato in rivista le procedure standards
Standard Operating Procedures (Sops) che l'Unhcr ha fissato
insieme all'Oim già dal 2014, e che le autorità tunisine e tutti
i vari attori coinvolti dovrebbero applicare in caso di nuovi
salvataggi e arrivi e via mare. Il workshop di Tunisi fa parte
di una serie di eventi sul tema del salvataggio in mare,
finanziati dalla Swiss Agency for Development and Cooperation
(Sdc) e organizzati dall'Unhcr e dall'Oim per sostenere gli
sforzi delle autorità tunisine in materia. Un primo seminario si
svolse nel dicembre 2014, nel luglio 2015 una visita studio in
Italia e nell'ottobre scorso altri seminari locali. (ANSAmed)
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