"Tutti dovranno fare uno sforzo, io per primo. Bisognerà essere degni, superarsi. La mia candidatura è quella della conciliazione, della riconciliazione", ha detto ancora Valls, annunciando di voler naturalmente passare per le primarie di gennaio, "uno strumento straordinario per creare l'unità". "Sono indignato nel profondo di me stesso - ha detto Valls - all'idea che la sinistra sia fuori da queste presidenziali, e voglio che questa rivolta diventi nostra". "Voglio una Francia indipendente, inflessibile sui suoi valori - ha proseguito - di fronte alla Cina di Xi Jinping, alla Russia di Vladimir Putin, all'America di Donald Trump, alla Turchia di Erdogan".
"Voglio, in piena libertà - ha continuato - proporre ai francesi un cambiamento, con la mia candidatura, per dare altri 5 anni alla sinistra". Ad Hollande, Valls ha espresso tutta la sua "emozione", il suo "affetto", rendendo omaggio alla decisione del presidente di non ricandidarsi: "è la decisione di un uomo di stato, che pone l'interesse generale al di sopra di tutto". (ANSAmed).
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