(ANSAmed) - BRUXELLES, 18 GEN - "Ci sarà una nuova crisi
migranti nei prossimi mesi" sulla rotta del Mediterraneo
centrale "ed i numeri potrebbero essere peggiori del 2016". Così
il premier maltese Joseph Muscat in una conferenza stampa con
Jean Claude Juncker e Antonio Tajani al Parlamento europeo.
Parlando della riforma del pacchetto asilo, e quindi del
regolamento di Dublino, Muscat ha detto che si tratta di una
"noce difficile da schiacciare", che le "soluzioni sul tavolo
sono controverse", ma "non fare niente", proprio a causa della
nuova crisi prevista a breve, "sarebbe anche più controverso".
"Non pensiamo che nei prossimi sei mesi saremo in grado di
completare l'approccio olistico - ha detto Muscat -. Ma non
possiamo continuare con l'atteggiamento di biasimo verso gli
Stati in prima linea. Col summit della Valletta è stato fatto
molto, i compact sono chiave nel medio-lungo termine, ma di
fronte ad una crisi nel breve termine l'unico modo per alleviare
la situazione è col coinvolgimento dei Paesi sulla costa sud del
Mediterraneo, anche con corridoi umanitari".
Quanto alla possibilità che la Ue replichi con la Libia un
accordo come quello che è stato fatto con la Turchia "sarebbe
estremamente complicato", ha detto ancora il premier maltese. Ma
"non si può lasciare solo all'Italia - ha proseguito - la
responsabilità di negoziare una soluzione che è per tutta
l'Unione. Dobbiamo essere al suo fianco". (ANSAmed).
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