ROMA - Con la Tunisia esiste "un lavoro comune per bloccare i trafficanti di esseri umani nella rotta del Mediterraneo centrale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano dopo la firma di una dichiarazione congiunta sui flussi migratori e di una serie di accordi per lo sviluppo con il collega tunisino Khemaies Jhinaoui, a Roma. Accordi che intendono "implementare" quello raggiunto nel 2011 dal governo Berlusconi, "che ha funzionato" visto che al momento "il problema non è quello di numeri alti di tunisini che arrivano in Italia".
"Noi abbiamo lavorato per riuscire a dare una mano alla Tunisia per creare sviluppo e lavoro, anche e soprattutto nelle zone più disagiate - ha aggiunto Alfano - e siamo convinti che il lavoro per la formazione e il training per le persone in divisa e della guardia costiera e anche il nostro contribuito per quanto riguarda le motovedette e gli equipaggiamenti darà risultati fruttuosi".
Anche il ministro tunisino ha sottolineato come l'accordo contro l'immigrazione clandestina abbia dato i suoi frutti: nel 2011 gli arrivi in Italia dalle coste tunisine erano circa 22 mila, mentre nel 2016 le partenze di migranti - in gran parte da Paesi sub-sahariani - "sono state solo mille".
Oltre alla dichiarazione congiunta sui flussi migratori, i due ministri hanno firmato - alla presenza del presidente tunisino Beji Caid Essebsi - accordi e memorandum di intesa sulla cooperazione allo sviluppo per il 2017-2020, la cultura, l'istruzione e la ricerca, il trasporto su strada di persone e merci, la salute e le scienze mediche. "La nostra dimensione mediterranea ha un interlocutore e un partner privilegiato che è la Tunisia - ha poi spiegato Alfano ai giornalisti -, anche perché è una perla rara di democrazia in quella parte del mondo, e noi vogliamo aiutare e sostenere questa democrazia a rendersi sempre più grande e forte".
Anche il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, ha firmato un accordo sulla cooperazione energetica, il clima e lo sviluppo sostenibile, mentre un altro è stato firmato dal sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi.
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