AMMAN - l parlamento giordano ha votato oggi a favore della rimozione di un articolo del codice penale che per decenni ha previsto che l'autore di una violenza sessuale potesse scampare alla pena se sposava la sua vittima. Fonti parlamentari ad Amman hanno confermato all'ANSA che la maggioranza del parlamento ha votato a favore della proposta di rimuovere l'articolo n.308 dal codice penale risalente agli anni '60 del secolo scorso.

Decine di attivisti si sono radunati stamani ad Amman, di fronte alla sede dell'Assemblea nazionale, per chiedere la rimozione dell'articolo n.308. Human Rights Watch, organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani, ha invitato i legislatori giordani a cancellare quella che "per decenni è stata una macchia nel codice penale giordano".

Accanto ad un folto gruppo di parlamentari pronti a votare a favore della rimozione dell'articolo, ce ne erano altri che avrebbero invece preferito emendarlo, con l'intento di inserire un emendamento che definiva lo stupro non punibile se la vittima minore, ma con un'età tra i 15 e i 17 anni, era consenziente al momento dell'atto sessuale e se accetta di sposare il suo stupratore.

Nei giorni scorsi il parlamento giordano aveva approvato una legge che elimina la discrezionalità del giudice nei 'delitti d'onore'. In particolare era stato emendato un articolo del codice penale che considerava "la rabbia" un'attenuante nei casi di omicidio di donne da parte di uomini della sua famiglia. L'articolo ha permesso ad alcuni omicidi di cavarsela con soli sei mesi di carcere. Gli attivisti che hanno promosso l'emendamento hanno definito la decisione del parlamento "un grande passo avanti" per le donne in Giordania. 

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