Secondo Yaalon, la pressione ricadde direttamente su di lui in quanto ministro della difesa, per fare in modo che la gara fosse accantonata in modo da assicurare che l'impresa tedesca ThyssenKruppes avesse poi l'appalto.
All'epoca - ha ricordato il giornale - era in gara per il contratto anche una azienda sudcoreana. Sul successivo acquisto del naviglio dalla Germania, la magistratura israeliana ha aperto un'inchiesta per corruzione, nel sospetto che impiegati pubblici siano stati pagati per influenzare la decisione verso la ThyssenKrupp, nonostante l'opposizione di Yaalon.
Mentre Netanyahu ha negato ogni rapporto con la vicenda e il procuratore capo ha confermato l'assenza di sospetti su di lui, suoi ex aiutanti e associati sono stati invece coinvolti.
(ANSAmed).
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