MOSCA - "Eravamo praticamente sul punto di firmare il nostro primo contratto per lo sviluppo di giacimenti di gas grazie alla partecipazione di compagnie russe: ora stiamo assistendo a un tentativo d'impedire al Libano questo percorso". Lo ha detto il ministro degli Esteri libanese Gebran Bassil a Mosca all'inizio dell'incontro con il suo omologo Serghei Lavrov. Lo riporta Interfax.

"Le stesse forze che hanno destabilizzato la Siria - ha detto - stanno cercando di minare il Libano".

"C'è una campagna volta a intimidire il Libano e a creare ostacoli ai suoi progressi sotto vari pretesti, c'è il desiderio di mettere determinate forze connesse al terrorismo sulla nostra strada", ha aggiunto Bassil. Il capo della diplomazia libanese ha poi sottolineato che "alcune parti stanno cercando di usare certe forze per deporre il capo di Stato libanese", e quindi Beirut "nella fase attuale" conta "su un'ulteriore cooperazione bilaterale" con la Russia, così come "nella ricostruzione della Siria".

Il Libano, ha detto ancora Bassil, si aspetta che la Russia aumenti il suo ruolo in Medio Oriente al fine di garantire la stabilità regionale. "Siamo consapevoli del vostro enorme contributo alla lotta contro il terrorismo e della vostra volontà di spegnere il fuoco dei conflitti in varie parti del mondo", ha detto Bassil.

"Ci aspettiamo che la Russia continui ad aumentare la propria presenza per completare quell'equilibrio tra i poteri nella regione, che in caso contrario non sopravviverà", ha aggiunto. "La Russia mantiene il suo impegno a sostenere la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale del Libano", ha detto da parte sua Lavrov, secondo Interfax.

"La cosa più importante è che spingiamo per la risoluzione di tutte le questioni urgenti da parte degli stessi libanesi, senza un'ingerenza esterna, attraverso un dialogo nel quadro giuridico e prendendo in considerazione gli interessi di tutte le principali forze politiche", ha aggiunto Lavrov. 

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