(ANSAmed) - ROMA, 22 nov - "In un momento particolarmente caldo per il Mediterraneo, dialogo è la parola migliore da abbinare": lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano presentando la terza edizione dei Med Dialogues, conferenza internazionale che a Roma raccoglie leader dell'area mediterranea, ma anche protagonisti di primo piano della scena mondiale. I Med dialogues, che si svolgono dal 30 novembre al 2 dicembre, sono secondo Alfano "la dimostrazione tangibile dell'approccio integrato dell'Italia alla regione. Noi interconnettiamo le varie vicende che, se sganciate, non dimostrerebbero la complessità del Mediterraneo oggi".
"Nei prossimi giorni Roma tornerà ad essere la capitale del Mediterraneo", ha sottolineato.
Il concetto di interconnessione tra i temi è la forza di questa conferenza, ha sottolineato il direttore di Ispi (organizzatore dei Med Dialogues insieme alla Farnesina) Paolo Magri, che ha ricordato come la conferenza di Roma sia stata valutata dall'università della Pennsylvania la seconda migliore al mondo nel suo genere dopo quella di Monaco "che però ha una storia molto più lunga".
Magri ha evidenziato le presenze di leader politici al massimo livello da Iran, Arabia Saudita, Libano, Libia, Turchia, Iraq, Egitto. Ma presenze di prestigio ci saranno anche da Cina, India e da organizzazioni internazionali come Onu e Ue.
"La qualità del nostro lavoro è testimoniata dal fatto che persone che hanno difficoltà a dialogare nel contesto regionale vengano qui a sedersi virtualmente attorno allo stesso tavolo", ha affermato Alfano. (ANSAmed)
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