"La Tunisia - si legge - ricorda di aver fornito all'Ue tutti i dati e i chiarimenti relativi alla compatibilità del sistema fiscale tunisino con i principi della carta europea in materia fiscale. I servizi europei hanno poi riconosciuto la conformità di questo sistema con le regole di trasparenza" si legge ancora nel comunicato, che si conclude con un appello all'Ue di rivedere la classificazione dei paradisi fiscali al più presto.
Possibilità, questa, paventata anche dall'ambasciatore dell'Ue a Tunisi, Patrice Bergamini, in un'intervista alla radio nazionale, dichiarando che l'Ue avvierà già a partire da domani nuove trattative con la Tunisia per trovare una soluzione positiva a questa situazione e far uscire il Paese nordafricano dalla lista nera dei paradisi fiscali.
La prossima riunione dell'Ecofin dovrebbe tenersi il prossimo 23 gennaio. "Nessuno degli impegni dell'Ue verso la Tunisia viene rimesso in discussione e siamo convinti della buona volontà della Tunisia nel regolare queste questioni ed essere ancora una volta al fianco dell'Europa in qualità di partner eccezionale", ha detto ancora Bergamini. (ANSAmed).
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