Polizia e Guardia Civil fanno un
passo indietro dalla Catalogna. Almeno 5 mila uomini
dell'imponente schieramento, inviato a Barcellona e dintorni in
occasione del referendum indipendentista di ottobre, torna a
casa. Ed entro il 30 dicembre salperanno le due navi ancora
ormeggiate di fronte alla capitale catalana per alloggiare gli
agenti. Con la decisione del governo spagnolo si conclude
l'operazione Copernico e la fase dell'emergenza, ma i catalani
continuano il pressing.
La delegazione permanente del Parlament di Barcellona, che
garantisce la transizione tra la precedente Camera e quella
uscita dalle elezioni del 21 dicembre, ha approvato la
presentazione di un ricorso al Tribunale Costituzionale contro
l'applicazione dell'articolo 155 che ha sospeso l'autonomia
catalana destituendo il presidente Carles Puigdemont e il suo
governo. Per il sì hanno votato nove deputati indipendentisti e
due della coalizione di sinistra Catalunya si que es Pot; i voti
contrari sono stati sette (Ciudadanos, Psc e Pp); il deputato
del Cup si è astenuto.
Lo stato spagnolo ha ordito una "cospirazione" per porre fine
all'autogoverno catalano, ha dichiarato dopo il voto Lluis Maria
Corominas, portavoce di 'Uniti per il sì', spiegando che il
governo di Mariano Rajoy ha abusato delle sue prerogative
realizzando una lettura estensiva dell'articolo 155 che di per
sè non prevede né la destituzione del Govern nè quella del
Parlament. (ANSAmed)
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