BEIRUT - Il presidente libanese, Michel Aoun, è tornato oggi a denunciare il progetto israeliano di costruire un muro lungo la Linea Blu, che provvisoriamente divide i due Paesi, affermando che è in contraddizione con gli sforzi per "mantenere la pace e la sicurezza" al confine.
Israele, secondo diversi media libanesi, ha infatti cominciato a predisporre barriere di cemento lungo diverse sezioni della stessa Linea Blu.
Ricevendo il generale Michael Beary, comandante dell'Unifil, la forza dell'Onu schierata nel sud del Libano, Aoun ha sottolineato che Beirut considera la Linea Blu non come un confine definitivo, ma una demarcazione temporanea adottata dopo il ritiro delle truppe israeliane dal sud del Libano nel 2000.
"La costruzione del muro da parte di Israele - ha affermato Aoun - contrasta con gli sforzi dell'Unifil, in cooperazione con l'esercito libanese, per mantenere la sicurezza e la stabilità lungo il confine". Aoun ha aggiunto che "il Libano sta fornendo pieno sostegno all'Unifil per svolgere i suoi compiti" e recentemente "ha schierato truppe addizionali per mantenere la stabilità" nella regione, "mentre Israele continua le sue incessanti violazioni contro la sovranità del Paese".
Aoun e Beary hanno anche discusso la preparazione in corso per la conferenza internazionale che si terrà a Roma il 28 febbraio a sostegno dell'esercito e delle forze di sicurezza libanesi.
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