(ANSAmed) - BELGRADO, 16 GEN - Soddisfazione per i risultati
del Progetto di gemellaggio italo-serbo finanziato dalla Ue,
diretto a rafforzare i meccanismi di prevenzione e lotta contro
la corruzione, e' stata espressa dal presidente dell'Autorita'
nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, intervenuto
oggi a Belgrado alla conferenza di chiusura del Progetto
Twinning.
L'iniziativa, finanziata con 2 milioni di euro provenienti
dai fondi di pre-adesione, era partita nell'ottobre 2016, e
anche in quella occasione Cantone era stato in visita a
Belgrado. La Spagna ha partecipato al progetto come junior
partner per l'aspetto repressivo. "E' stata una esperienza molto
positiva, una occasione di confronto", ha detto ai giornalisti
italiani il presidente dell'Anac, che a margine della conferenza
ha incontrato oggi la premier serba Ana Brnabic, il ministro
della giustizia Nela Kuburovic e il direttore dell'Agenzia
anticorruzione della Serbia Dragan Simic.
Nonostante il lavoro non sia stato semplice, a causa
sopratutto del cambio di tre direttori diversi alla guida
dell'Agenzia di Belgrado, da parte serba - ha osservato Cantone
- sono stati fatti passi in avanti. E il lavoro svolto, ha
aggiunto, ha avuto un riconoscimento a livello
politico-istituzionale sia con gli incontri odierni con la
premier e il ministro della giustizia, sia perche' l'Italia si
e' presentata a Belgrado con una alta rappresentanza non solo
tecnica ma anche politica, nella persona di Fulvio Baldi, capo
di gabinetto del ministro della giustizia. Per Cantone si e'
trattato di una "esperienza utilissima" anche alla luce della
creazione della Rete delle Autorita' anticorruzione europee, di
cui Italia e Serbia hanno rispettivamente presidenza e
vicepresidenza. L'obiettivo di tale Rete a livello di Consiglio
d'Europa, ha affermato, e' rafforzare e migliorare l'attivita'
di prevenzione della corruzione trovando un 'minimo comune
denominatore' tra vari Paesi che hanno regole diverse in fatto
di prevenzione.
Ricordando come nel vertice dei Balcani occidentali tenutosi
due anni fa a Trieste nell'ambito del Processo di Berlino alla
lotta alla corruzione era stata dedicata una specifica sessione
dei lavori, Cantone ha detto che nei Balcani un progetto di
gemellaggio analogo a quello con la Serbia e' in corso con il
Montenegro, e che nel campo della corruzione l'Italia collabora
strettamente in particolare con l'Albania.
Alla conferenza di chiusura del Progetto di gemellaggio,
insieme a Cantone, sono intervenuti l'Ambasciatore d'Italia in
Serbia Carlo Lo Cascio, il suo collega spagnolo Miguel Fuertes
Suarez, il capo della rappresentanza Ue a Belgrado Sem Fabrizi e
il ministro serbo per l'integrazione europea Jadranka
Joksimovic. (ANSAmed).
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