(ANSAmed) - ROMA, 13 FEB - La Sea Watch non deve lasciare il
porto di Catania, dove si trova dal 31 gennaio. E' quanto ha
chiesto l'Olanda alle autorità italiane in seguito all'ispezione
condotta a bordo della nave della Ong tedesca l'11 e il 12
febbraio.
La richiesta è arrivata alla Guardia Costiera italiana "in
attesa che le autorità olandesi concludano gli ulteriori
accertamenti sulla conformità della nave alle normative vigenti,
con riferimento all'idoneità al trasporto di un elevato numero
di persone per lunghi periodi di tempo". La Sea Watch 3,
sottolinea il Guardia Costiera, è stata ispezionata una prima
volta il 31 gennaio scorso, il giorno dell'arrivo a Catania,
dagli uomini specializzati in sicurezza della navigazione che
hanno eseguito una verifica tecnica sulle condizioni della nave
come previsto dalla Convenzione dell'Onu sul diritto del mare
(Unclos).
L'ispezione ha portato alla luce una serie di "non
conformità" (la Guardia Costiera ha rilevato 32 anomalie, ndr)
relative sia alla sicurezza della navigazione sia al rispetto
della normativa in materia di tutela dell'ambiente marino tanto
che l'equipaggio della nave, dice ancora la Guardia Costiera
italiana, "sta eseguendo i lavori necessari a ripristinare le
condizioni di sicurezza e tutela ambientale".
A questa ispezione si è poi aggiunta quella dell'Olanda, che
è lo stato di bandiera della nave. E sono state proprio le
autorità olandesi a chiedere che la Sea Watch 3 non lasci per il
momento il porto di Catania, in attesa che si concludano gli
accertamenti sulla conformità della nave alle norme del Paese.
(ANSAmed).
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