(ANSAmed) - TUNISI, 22 NOV - La guardia costiera tunisina ha
tratto in salvo ieri 43 migranti di vari paesi sub-sahariani a
bordo di un'imbarcazione rimasta senza carburante a 10 miglia
dal porto di Houmet Essouk, nell'isola di Djerba in Tunisia. Lo
ha dichiarato Rachid Bouzidi, portavoce del distretto Sud della
Guardia costiera di Tunisi precisando che la nave sulla quale
viaggiavano aveva lasciato le coste libiche lunedì scorso per
raggiungere le coste italiane. l'Italia. Secondo la stessa fonte
si tratta in particolare di 23 etiopi, 15 eritrei e 5 somali, di
età tra i 16 e i 40 anni, tra cui 11 donne.
I migranti sono stati trasferiti al centro di accoglienza di
Zarzis, dove la Mezzaluna rossa tunisina ha fornito loro il
supporto necessario, mentre per un etiope in precarie condizioni
di salute è stato necessario il ricovero all'ospedale regionale
di Djerba.
"L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) è
allarmata dagli ultimi sviluppi in Libia dove, nell'arco di 48
ore, sono state scoperte almeno nove imbarcazioni che
trasportano più di 600 migranti sulla rotta del Mediterraneo
centrale. Una decima barca è arrivata oggi a Lampedusa, in
Italia" si legge in un comunicato di ieri dell'Oim che
sottolinea la gravità della situazione delle partenze dalla
Libia.
"Questo apparente picco nelle partenze dalla Libia arriva in
un momento in cui la capitale, Tripoli e le aree circostanti
stanno assistendo ad alcuni dei bombardamenti più pesanti da
quando il conflitto è scoppiato ad aprile", si legge ancora nel
comunicato. (ANSAmed)
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