ROMA - "Continuiamo a lavorare per il rispetto dell'embargo sulle armi e per portare le parti a un cessate il fuoco permanente. L'Italia sarà determinante in ogni scelta europea. Nessuno come noi conosce la Libia, nessuno come l'Italia ce l'ha a poche centinaia di chilometri dalle proprie coste. C'è un rischio terrorismo che non possiamo sottovalutare, Paesi che ignorano la pace e che continuano ad armare le parti sul terreno. Non possiamo accettarlo". Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo aver incontrato a Tripoli il premier Fayez al-Sarraj e il ministro dell'Interno del Gna, Fathi Bashaga.
"La comunità internazionale oggi - scrive ancora Di Maio, giunto stamani a Tripoli per una visita a sorpresa - davanti a sé ha molti dubbi e una certezza, che i bombardamenti del 2011 furono un errore imperdonabile, tanto che ne stiamo ancora pagando le conseguenze. Ma ora è arrivato il momento di dare un segnale diverso". "Stiamo avendo - prosegue il titolare della Farnesina - un approccio inclusivo, coinvolgendo tutte le municipalità libiche e dialogando con tutte le realtà.
L'obiettivo è ristabilire le adeguate condizioni di sicurezza affinché le nostre imprese possano anche tornare ad investire.
Non è una strada, è la strada. Quella del buon senso e di chi ha davvero a cuore il destino del popolo libico e la sicurezza dei suoi cittadini".
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