D'intesa con il presidente Saied, "consci della responsabilità e della scelta che comporta per il Paese, abbiamo deciso con il capo dello Stato di usare i giorni che restano per la formazione del governo per studiare le opzioni costituzionali, giuridiche e politiche" per la presentazione del governo ha detto Fakhfakh.
Tre settimane di concertazioni non sono bastate al premier incaricato per maturare l'appoggio dei vari partiti necessario ad avere i 109 voti minimi necessari per avere la fiducia in parlamento. Il partito di maggioranza relativa, l'islamico Ennhadha, che può comunque contare su una manciata di ministri nella formazione annunciata, ha dichiarato infatti che non darà la fiducia al governo in questa forma, chiedendo una squadra maggiormente inclusiva che comprenda in particolare, il secondo partito del Paese, Qalb Tounes. Da ricordare che il Parlamento fuoriuscito dalle elezioni legislative dell'ottobre scorso è frammentato con nessuna forza politica superiore al 25% dei consensi. (ANSAmed)
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