Le riaperture terranno principalmente conto della sensibilità dei settori, dell'importanza dei gruppi interessati, del grado di preparazione alle condizioni di salute, dei mezzi di protezione delle persone, del rispetto delle distanze, della capacità di eseguire analisi mediche rapide e complete e di implementare procedure di isolamento, se necessario. Lo rende noto un comunicato della presidenza del governo precisando che la fase 2 di gestione dell'emergenza coronavirus è stata oggetto di un apposito consiglio ministeriale ristretto.
Le procedure saranno gradualmente adottate per alleggerire le misure di lockdown secondo una strategia che prevede quattro fasi che vanno dal 4 maggio alla fine di giugno. Ciò comporterà l'attuazione di misure sanitarie e la garanzia di tutti i controlli preventivi, l'adattamento del sistema di trasporto ai requisiti richiesti, il mantenimento delle autorizzazioni preventive, il rafforzamento dei meccanismi di controllo e la riorganizzazione dell'orario di lavoro nei settori pubblico e privato per evitare la congestione sul posto di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblico e privato. Questa strategia si baserà su precisi meccanismi di valutazione e diagnostica che consentono l'adeguatezza di tutte le procedure, mitigando o indurendo le condizioni in base alle esigenze sul terreno e all'evoluzione della situazione epidemiologica in Tunisia. I dettagli di questa strategia di riaperture mirate, in particolare le misure che accompagneranno la prima fase tra il 4 e il 18 maggio, saranno resi noti in seguito. Il consiglio ministeriale ha inoltre sottolineato la necessità di mettere a disposizione i mezzi di prevenzione, disinfezione collettiva e individuale, maschere riutilizzabili e lavabili, dispositivi di misurazione della temperatura, oltre ai test di screening. E' stato inoltre esaminato il programma per la realizzazione di maschere, incoraggiando i produttori ad aderirvi, riferendosi alla "possibilità di ricorrere alla requisizione, nel caso in cui venga registrata una carenza in materia, al fine di proteggere le persone, e le imprese, tenendo conto dei diritti del settore e di concerto con la professione.(ANSAmed).
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